Emergenza vittime della strada. Dopo l’introduzione del reato di omicidio stradale all’interno del codice penale, si è ripreso anche l’iter verso la riforma del codice della strada che porterà ad un generale inasprimento delle sanzioni. Infatti, dopo due anni di sosta in Senato, il progetto è stato nuovamente discusso.
Tuttavia, il Ministro dei Trasporti pare non abbia intenzione di attendere fino alla pubblicazione del disegno di legge, e ha dichiarato di intervenire entro la fine del mese di maggio con un decreto legge ad hoc per affrontare un’emergenza, quella degli incidenti stradali causati dall’uso del telefono cellulare durante la guida. Stando alle statistiche, infatti, circa il 75% dei patentati si distrae durante il tragitto usando il cellulare per leggere e mandare sms, farsi selfie o video con musica ad altovolume, reperire informazioni al volo su internet.
Telefono alla guida? Sospensione della patente per tre mesi
Il viceministro, a proposito, ha affermato: “potremmo intervenire con un decreto già a maggio” per affrontare le emergenze il più rapidamente possibile.
In particolare, chi sarà sorpreso mentre utilizza lo smartphone alla guida di un autoveicolo nonché di un veicolo in generale, sarà punito immediatamente con la sospensione della patente da uno a tre mesi, già a partire dalla prima violazione.
Effettivamente, all’interno del codice della strada, è già presente una norma che vieta l’uso di apparecchi radiotelefonici alla guida: si tratta dell’art. 173, comma 2, secondo il quale “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia“.
Uso telefono cellulare: quando è lecito?
Infatti, solo le modalità per le quali non sia richiesto l’uso delle mani, impegnate alla guida, sono consentite e lecite, ad esempio quella in vivavoce o tramite apparecchi auricolari.
Ad oggi, la sanzione irrogata è meramente pecuniaria, nonché amministrativa, e prevede una multa compresa tra i 160 e i 646 euro (112 se si paga entro 5 giorni), nonché la decurtazione di 5 punti dalla patente. La sospensione della patente, da uno a tre mesi, è prevista invece come sanzione amministrativa accessoria, laddove il soggetto compia una ulteriore violazione nel corso di un biennio.
Il decreto legge in pentola, invece, mirerebbe ad inasprire la sanzione, considerando che il contravventore che violi la norma dovrebbe accettare la sospensione della patente di guida per tre mesi, fin da quel momento e irreversibilmente. Nella stessa direzione, va anche il ddl diriforma attualmente all’esame del Senato, che prevede persino il sequestro del veicolo in caso di incidente, al fine di verificare che la causa dello stesso sia stato l’uso illecito del telefono cellulare.
Decreto Legge telefono alla guida: le altre previsioni
Lo stesso provvedimento introdurrebbe anche nuove previsioni, relativamente alla circolazione dei veicoli stranieri nel nostro Paese. Infatti, dovrebbero essere disciplinate targhe e immatricolazione leggibili, interdizione all’accesso sul territorio nazionale in caso di violazione delle disposizioni delle convenzioni internazionali cui ha aderito il nostro Paese, nonché aumento delle sanzioni amministrative.
Inoltre, è stato annunciato un intervento sul fronte assicurativo con misure sulla rilevazione a distanza, quali autovelox, e una semplificazione della notifica dei verbali di contestazione, nonché il sequestro del veicolo per chi non paga il pedaggio e la revisione delle norme sui trasporti eccezionali.
Fonte: Diritto.it
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