nomolex-studio-legale-headernomolex-studio-legale-headernomolex-studio-legale-headernomolex-studio-legale-header
  • Lo Studio
  • Aree di attività
  • Professionisti
  • Gratuito Patrocinio
  • Domiciliazioni
  • News
  • Contatti
✕
Comodato in favore del figlio? Attenzione ai diritti della nuora dopo la separazione
29 Ottobre 2016
Mutuo prima casa: cos’è il Fondo di garanzia dello Stato?
29 Ottobre 2016

Consiglio di Stato, con la sentenza n. 4397/2016, nega le cure sul territorio italiano per chi potrebbe curarsi nel Paese d’origine; in caso contrario, le cure in Italia sono garantite solo se si rispetta l’iter previsto dalla legge.

“Pensa alla salute!”, ci raccomandano amici e parenti invitandoci a dare il giusto peso alle cose. Ma forse i nostri cari non sanno che il diritto alla salute trova riconoscimento anche a livello internazionale da parte  Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo (assemblea ONU 10 dicembre 1948), oltre che da un’organizzazione costituita ad hoc: l’OMS (Organizzazione Mondiale per la Salute).

All’insegna del motto “la salute per tutti” , l’OMS intende rappresentare l’idea,  come scritto nell’atto costitutivo dell’istituto, che «il godimento del miglior stato di salute raggiungibile costituisce uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano senza distinzione di razza, religione, opinioni politiche, condizione economica o sociale».

Immigrazione illegale e diritto alla salute in Italia

A livello interno il diritto alla salute è tutelato dall’art. 32  della Costituzione Italiana, a norma del quale «La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana».

A fronte di cotante  dichiarazioni di principio sembra proprio che il diritto a vivere in salute non possa essere negato a nessuno; ma cosa accade se la richiesta di cure viene effettuata da un immigrato senza regolare permesso di soggiorno? La questione è giunta alla ribalta delle cronache, a seguito di un’importante pronuncia espressa, in merito, dal Consiglio di Stato.

Immigrazione illegale e diritto alla salute: il caso

Una donna di origini colombiane, con decreto del 22 gennaio 2008, si vedeva negato dal Questore della Provincia di Brescia, l’istanza di rilascio del permesso di soggiorno per cure mediche, essendo affetta da sindrome di immunodeficienza acquisita.

L’interessata, impugnava il decreto dinnanzi al TAR della Lombardia che, se da un lato accoglieva l’istanza di sospensione cautelare del provvedimento impugnato (peraltro in sede di appello, con l’ordinanza del 27 luglio 2012, n. 2969, l’istanza di sospensione veniva respinta), dall’altro, con la sentenza del 28 dicembre 2011, n. 1813, respingeva il ricorso.

Le motivazioni, derivano dal fatto che, come confermato da accertamenti svolti dall’Ambasciata italiana a Bogotá, «esistono in Colombia mezzi idonei a garantire le cure ed i controlli del caso, secondo le procedure ed i medicinali di cui necessita» l’interessata, che peraltro, si ricorda, non è entrata in Italia con regolare visto.

La donna, senza perdersi d’animo e convinta nel suo diritto ad essere curata in Italia, proseguiva proponendo appello, nel giugno 2012, dinnanzi al Consiglio di Stato, che respingeva definitivamente le sue ragioni. Vediamo perché.

Immigrazione illegale e diritto alla salute: la decisione del Consiglio di Stato

Sul presupposto che il diritto alla salute spetta a ciascun individuo, il giudice, con la sentenza n. 4397/2016, del 13 Ottobre 2016, si è espresso negativamente, rigettando il ricorso, sulla scia di quanto già esposto in primo grado, ossia per l’esistenza di centri medici in grado di fornire le cure appropriate nel Paese d’origine.

Il giudice prosegue affermando che, in caso contrario, qualora nel Paese d’origine venisse accertato che le cure necessarie per la patologia della ricorrente non fossero garantite o, addirittura, non fossero possibili, deve essere seguita una particolare procedura con cui il malato straniero può ottenere uno speciale visto di permanenza sul territorio italiano, concesso fino al termine delle cure necessarie.

La procedura in questione, è prevista dall’art. 36, T.U. sull’immigrazione n. 286/1998, secondo cui : «Lo straniero che intende ricevere cure mediche in Italia e l’eventuale accompagnatore possono ottenere uno specifico visto di ingresso ed il relativo permesso di soggiorno. A tale fine gli interessati devono presentare una dichiarazione della struttura sanitaria italiana prescelta che indichi il tipo di cura, la data di inizio della stessa e la durata presunta del trattamento terapeutico, devono attestare l’avvenuto deposito di una somma a titolo cauzionale, tenendo conto del costo presumibile delle prestazioni sanitarie richieste, secondo modalità stabilite dal regolamento di attuazione, nonché documentare la disponibilità in Italia di vitto e alloggio per l’accompagnatore e per il periodo di convalescenza dell’interessato.» .

La donna, non avvalendosi di tale procedura, pertanto, non potrà proseguire la sua permanenza nello Stato Italiano e dovrà tornare in Colombia per essere curata.

Il diritto alla salute, quindi, rimane salvo da ogni sua violazione; ma occhio alla burocrazia e alle cure mediche che ogni Paese d’origine, un po’ per davvero un po’ per fare “bella figura” a livello internazionale, garantisce ai suoi cittadini.

Fonte: MasterLex

Studio Legale Milano, Immigrazione illegale, Studio Legale Milano, NomoLex Studio Legale, Studio Legale Milano, Avvocato Milano, Studio Legale Milano, Studio Legale Milano

Studio Legale Milano

Share

Ti potrebbe interessare

18 Febbraio 2021

Il condominio può rispondere in via solidale per i danni subiti dal singolo condomino


Leggi ancora
26 Dicembre 2020

Buone Feste dallo Studio Legale NomoLex


Leggi ancora
16 Gennaio 2020

Spetta ai genitori, nel caso di fatto illecito del proprio figlio minore, provare di aver vigilato ed impartito una idonea educazione


Leggi ancora
Logo Nomolex

Ultime news

  • 0
    Il condominio può rispondere in via solidale per i danni subiti dal singolo condomino
    18 Febbraio 2021
  • 0
    Buone Feste dallo Studio Legale NomoLex
    26 Dicembre 2020
  • 0
    Spetta ai genitori, nel caso di fatto illecito del proprio figlio minore, provare di aver vigilato ed impartito una idonea educazione
    16 Gennaio 2020

Seguici su Facebook

Nomolex - Studio Legale e Consulenza
© 2016 NomoLex. All Rights Reserved | WebMaster 22net | Rivedi consensi Cookies
  • Informativa privacy
  • Cookie policy
Questo sito utilizza cookie tecnici per funzionare al meglio. Chiudendo questo banner e continuando nella navigazione nessun cookie diverso da quelli tecnici verrà utilizzato da questo sito. Cookie policy
Cookie SettingsAccetto X
Rivedi consensi Cookies

Panoramica sulla privacy

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Tuttavia, la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-advertisement1 yearSet by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
CookieLawInfoConsent1 yearRecords the default button state of the corresponding category & the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
CookieDurataDescrizione
sb2 yearsThis cookie is used by Facebook to control its functionalities, collect language settings and share pages.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
CookieDurataDescrizione
fr3 monthsFacebook sets this cookie to show relevant advertisements to users by tracking user behaviour across the web, on sites that have Facebook pixel or Facebook social plugin.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo